Patrizia Toselli, titolare della TGR, mostra il pionieristico lavoro dell’azienda di famiglia nel migliorare le condizioni di vita quotidiana delle persone con disabilità.
Il mondo dell’ingegneria ha spesso prodotto delle invenzioni immaginifiche e proiettate nel futuro, in diversi campi di applicazione. Nel caso della TGR, da una visione particolare del suo fondatore, sono nati dei prodotti in grado di cambiare in meglio la vita a tante persone. «TGR è nata nel 1978, per mettere in pratica i progetti futuristici di mio padre Emilio Toselli –
racconta Patrizia Toselli, oggi alla guida dell’azienda – ed è stata pioniera nel settore dei montascale elettrici. Fu lui infatti a rendere elettrico il carrello montascale a sei ruote, che ai tempi esisteva solo nella versione manuale.
Era il 1982 e il nostro Scoiattolo ha risolto il problema delle barriere architettoniche per ogni categoria, dai privati agli enti pubblici sino alle compagnie aeree, che hanno trovato la valida soluzione per entrare con facilità sugli aerei. “Scoiattolo” divenne sinonimo di montascale, a volte il nome veniva dato anche ai prodotti della concorrenza!
Questo perché chi almeno una volta ha dovuto affrontare il problema di salire le scale con una carrozzina ha sentito parlare del nostro Scoiattolo. Per noi è motivo di grande orgoglio»
Quando un nome proprio diventa identificativo di un prodotto, si capisce che si è fatto un ottimo lavoro di qualità.
Come è continuata la vostra produzione?
«Nel 1991 entra in produzione l’Explorer, l’unica macchina al mondo in grado di far salire le scale a un disabile senza
servirsi di un accompagnatore o applicare strutture fisse alle pareti. È la macchina in grado di dare la vera libertà. La soddisfazione dei clienti si vede ancora oggi: dopo trent’anni sono ancora molti a utilizzare questo ausilio. La produzione è
stata fermata per dare seguito ad Explorer 2, che è il progetto su cui ci dedicheremo a partire dal 2022».
La vostra produzione è nota anche a livello internazionale.
«L’apertura di una filiale commerciale a Norimberga ha rinforzato la penetrazione di mercato di TGR in tutta Europa.
A oggi si possono calcolare almeno 150mila clienti soddisfatti, che hanno usato o continuano a usare i nostri montascale. Il 2015 è stato un anno importante per noi: l’azienda, da sempre gestita dalla mia famiglia, ha visto il primo passaggio generazionale, con l’acquisizione di tutte le quote da parte mia. La mia impronta personale ha portato al riconoscimento di un nuovo montascale,
il Sirena, che ottiene un importante contributo dalla Comunità europea».
Quali sono oggi i vostri punti di forza?
«Uno dei punti di forza dell’azienda è far provare il prodotto. Il servizio è fondamentale e TGR, grazie alla sua rete di vendita, mette a disposizione personale qualificato, che ascolta e valuta le singole necessità proponendo la soluzione più idonea a ogni caso specifico. Chi lavora per la nostra azienda sa e ricorda sempre che ogni possibile cliente è prima di tutto una persona con esigenze specifiche, ed è per rispettarlo che lo staff si adopera, studiando e sviluppando nuove soluzioni. Accuratezza, funzionalità e sicurezza sono gli obiettivi perseguiti da TGR tramite l’impiego di tecnologie all’avanguardia e materiali resistenti e particolarmente rifiniti».
Progetti per il futuro?
«Abbiamo affrontato la pandemia con apertura mentale, senza distogliere l’attenzione dai clienti e cercando di trovare sul mercato quello che poteva servire a superare il periodo difficile. Abbiamo deciso di prendere in concessione un nuovo prodotto, di fattura americana, che ha dato vita a un nuovo sviluppo commerciale con ottimi risultati, grazie alla ricerca di sicurezza e qualità, parliamo di un apparecchio in grado di sanificare aria e superfici. Anche su questa linea, non prodotta da noi, viene posta la stessa attenzione alla qualità e al servizio che ha sempre contraddistinto il nostro marchio». ■ Elena Bonaccorso